E’ nato nel 1925. In quegli anni si produceva ancora la Tin Lizzie, l’auto del Novecento.
Personalmente avrei preferito un uomo di sensibilità e competenza che i problemi (crisi di crescita o di declino), la sostanziale impasse, il vicolo cieco in cui si è infilata l’Italia, li aveva previsti con estrema lucidità, stagioni fa (così Avvenire proponendo il Professor Monti).
Un uomo che potesse garantire «una particolare attenzione all’impegno della stabilità dei conti pubblici e per le riforme economiche che rappresentano la grande priorità per i prossimi anni» (Della Vedova).
In ogni modo, W il Presidente della Repubblica!
Confesso che non ho ancora capito cosa si intenda per metodo Ciampi. Ho ben chiaro invece il metodo Henry Ford: «ognuno poteva avere una Model T del colore che preferiva purchè questo fosse il nero».
Per costruire la Ford T erano necessari solo 93 minuti, mentre per l’elezione del Presidente ci sono voluti tre giorni nonostante che quelli della CdL, come ha notato Prodi, corressero come dei bersaglieri (dovendo dimostrare di votare scheda bianca).
Questa elezione rafforza il bipolarismo. Costituisce, infatti, un valido precedente per stabilire una volta per tutte la regola che chi vince, anche per un sol voto, prende tutto. La prossima volta non ci saranno discussioni sul metodo.
Si perpetua anche il modo di conservazione dei vecchi saggi. Il Presidente potrà nel prossimo futuro procedere alla nomina d’altri cinque senatori a vita. Mi permetto di suggerire il nome di Marco Pannella che, così, potrà protestare senza farsi espellere dall'aula.
1 commento:
2 commenti recuperati:
Paolo di Lautréamont ha detto...
Linko il blog usando il tuo nome (più breve)
12 maggio, 2006 17:16
sergiovivi ha detto...
Ok, no problem
12 maggio, 2006 18:44
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