IL BLOG DI SERGIO VIVI



giovedì 27 settembre 2007

Primarie all'italiana

Updated il 29 settembre

Le primarie all’italiana non sono una cosa seria.

A Bologna i seguaci di Grillo organizzano delle primarie per scegliere il loro candidato sindaco.
Vince la giornalista Milena Gabanelli con 34 voti. Cofferati ha preso 26 voti e Grillo 23.
Bologna ha più di 300.000 abitanti. Alle elezioni vere dovrebbero scegliere tra candidati imposti da sparute minoranze?





In campo nazionale il candidato PierGiorgio Gawronski denuncia in una lettera ai giornali che la fase della presentazione delle liste è stata infestata dai brogli: ne prendano atto coloro che si oppongono alla reintroduzione del voto di preferenza con il motivo che sarebbe stato, in passato, l’unica causa della degenerazione della politica.




Le severe regole che hanno escluso le liste di Gawronschi e Schettini non sono, però, state osservate nel Trentino, dove il segretario Veltroni non potrà governare su Ds e Margherita, che risulteranno solo "federate" con il Pd.



Le “durantarie” sono meglio delle primarie.


domenica 23 settembre 2007

Il simbolo del Partito Democratico

Nell’attesa che ci mettano mano i grafici di professione, possiamo cercare di immaginare quale potrebbe essere il simbolo del partito democratico nuovo.
Una possibile bozza potrebbe risultare, dopo un’estenuante mediazione, da un’inclusione di vecchi simboli in uno unico, con lo scopo di salvare le diverse identità. Il risultato potrebbe essere questo:


Uno scudo (unico richiamo ai vecchi simboli) entro cui spicca il somarello (il PD americano) sullo sfondo della margherita (il bottone giallo come sole dell’avvenire), incorniciato da foglie d’ulivo e quercia e sormontato dalla corona ferrea.
La corona, oltre a richiamare la nobiltà dell’impresa, rimanda al ruolo decisivo avuto dalle primarie del 14 ottobre 2007. Il segretario eletto potrà parafrasare il famoso detto: le primarie me lo hanno dato, guai a chi lo tocca.

Insomma, per un partito che vuole essere inclusivo, un simbolo inclusivo. Con la prospettiva di includere, magari, anche il Movimento Valori e Futuro per una nuova Italia del giovane principe.

Naturalmente circolano anche altre bozze. Qui sotto la preferita dai Sindaci di Bologna e Firenze. Un simbolo di grande efficacia che piacerebbe anche all’elefantino ed, ovviamente, al cinefilo Veltroni.

Beh! Non c’è che dire. Pur lasciando in bella evidenza la solidarietà, l’è tot un eter quel (é tutta un’altra cosa).


venerdì 21 settembre 2007

Offresi staminali

Annuncio economico letto questa mattina su Il riformatore scientifico:

AAA Pensionato 73enne, emulo di Frankenstein Junior, causa falcidia proprio potere d’acquisto, dovuta al ben noto effetto UNeuro=MILLElire, con due palle “così” (già coproduttrici di spermatozoi d’annata), corroborate da quarantennale sopportazione elefantiaca burocrazia, divieti e balzelli di ogni genere, nonché dagli inganni della classe politica, offresi a laboratori di ricerca per prelievo pacchetti di cellule staminali multipotenti. 999 euro per intervento (tre biopsie in un anno soltanto 1999 euro). Rilascia regolare fattura (partita Iva: venditore di palle). Citofonare www


mercoledì 19 settembre 2007

Inizio di un nuovo ciclo

Ho cambiato il template.
Qualcosa, però, è andato storto.
Sto cercando di salvare i vecchi post.
Mi ci vorrà un pò di tempo.
Altrimenti non sarà un gran danno.


martedì 18 settembre 2007

Gli ostinati

«Purtroppo il vero complotto è ordito dai due terzi della popolazione statunitense, duecento milioni di persone, che si ostinano a consumare ogni anno … dieci volte l’energia usata dal miliardo e trecento milioni di cinesi».

Così si è espresso, ieri sulla Repubblica, Curzio Maltese commentando l’exploit del “venditore di tappeti”, Beppe Grillo.
A parte che non si capisce bene come viva il rimanente terzo degli statunitensi, sarei curioso di leggere che cosa scriverà Maltese fra dieci o vent’anni, quando ogni cinese consumerà soltanto la metà di quello che consuma ora un “cattivo americano”.


mercoledì 12 settembre 2007

Partito Democratico

A chi fosse sfuggita, segnalo questa chicca di Guido Ceronetti sul Partito Democratico (La Stampa del 12 settembre 2007).

«Sembra gente che, avendone i mezzi, cerchi di allestire una grande illuminatissima vetrina di moda in via della Spiga per esporre due o tre camicette con buchi prese da una discarica e un paio di vecchie pantofole affezionate ai piedi di una pensionata che si circonda di consunto…

Tuttavia nei suoi discorsi di candidato principe (Veltroni) di questo Qedàr democratico anche il circolo diventa docilmente quadrato, salvo a restare circolo, duro più del torrone d’Alba…

Lo stesso nome, partito democratico, denuncia assenza cronica d’immaginazione: nell’evolversi del linguaggio non regge più partito, ancor meno regge democratico, un barile di Nutella»…


In effetti, "Partito della Solidarietà" sarebbe suonato meglio.

Leggi tutto l’articolo.

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Aspettiamo con impazienza quello che dirà sul "Partito della Libertà".


sabato 8 settembre 2007

V-day in Piazza Maggiore

Oggi c’è stata una gran folla in Piazza Maggiore a Bologna in occasione della presentazione della Legge di iniziativa popolare promossa da Beppe Grillo, legge che prevede al terzo punto il ripristino del voto di preferenza.
Una fila interminabile di persone che iniziava in Piazza del Nettuno, girava attorno al Palazzo del Podestà per affluire, in Piazza Maggiore, ai tavoli dove si firmava per la legge. Un’atmosfera festosa con un mucchio di giovani che si divertivano, come si può vedere in questo pessimo video che è il primo che carico su You Tube.

Doveva esserci anche Mario Adinolfi che ieri aveva promesso alla figlia che l'avrebbe accompagnata, ma io non l'ho visto. Forse si era già trasferito alla Festa dell'Unità, per sostenere anche lui "la preferenza".


mercoledì 5 settembre 2007

Tagli di spesa

Dalla Repubblica di oggi il numero delle auto blu in Italia e il confronto con gli altri paesi:


Una proposta. Inserire nella Finanziaria 2008 un paragrafo che obblighi Stato, Enti Locali ed Enti Pubblici a regalare 500.000 auto blu e 500.000 licenze di taxi ai rispettivi 500.000 autisti.

Si otterrebbero i seguenti benefici:

500.000 autisti in meno da stipendiare
500.000 assicurazioni RCA in meno da pagare
500.000 litri di benzina, ogni 10 km, in meno da pagare

maggiore concorrenza nelle tariffe dei taxi
maggiori disponibilità per pagare la benzina per le auto della polizia, dei pompieri e dei “controllori pubblici”

possibilità di aumentare il numero (8.489) delle vetture della Guardia di Finanza e quello (20.000 circa) della polizia e dei vigili del fuoco, da una razionale ridistribuzione delle auto blu rimanenti.

Cosa ne dite? Un bel “lenzuolo” vero?
Per di più, rimarremmo i primi in classifica!

E le 500.000 persone che restano a piedi?
Ad eccezione delle Alte Cariche dello Stato (non più di un centinaio), tutte le altre si muoverebbero a piedi, in auotobus e in metrò a loro spese come tutti i comuni mortali. Oppure utilizzerebbero la loro auto, sottoposti (soprattutto i Sindaci) alle stesse limitazioni del traffico degli altri cittadini.

A parte le lenzuolate, quel numero di auto blu è sommamente rappresentativo della vera emergenza italiana: l’enormità delle spese dell’apparato statale, sostenuta da una pressione fiscale scellerata e colpevole, perseguita quest’ultima da una classe politica molto spesso incapace, disgustosamente vorace, ingorda, avida, insaziabile e abituata da tempo a impossessarsi del potere con l’inganno.

Rivogliamo il voto di preferenza. Vogliamo scegliere non un candidato ma alcuni candidati, non da una lista locale ma da una lista nazionale (perché i deputati rappresentano la nazione non il paesello natio).


 

Il punto di vista, magari irrilevante e sbagliato, di un cittadino qualunque, confidente nella libertà, detentore saltuario della sovranità, indotto a cederla, nell’occasione, a rappresentanti per niente fidati.

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