IL BLOG DI SERGIO VIVI



venerdì 29 febbraio 2008

Il vangelo (di Matteo) secondo Pierferdi

“Rendete dunque ai Caimani quello che è dei Caimani e alla Balena quello che è della Balena”. (Pierferdi, cap. 22, v. 21).

Basterà qualche stuzzichino a ridare vigore alla Balena Bianca e a permetterle di superare indenne le reti tese dal Porcellum?


martedì 26 febbraio 2008

Il voto disgiunto

E’ consolante, per chi crede che un parlamento legislativo debba parlare a più voci, leggere sulla Repubblica di oggi che Sandra Mondaini darà un voto disgiunto, votando Berlusconi alla Camera e Veronesi al Senato.
E’ una possibilità che, almeno formalmente, abbiamo tutti perché votiamo con due schede: una per la Camera ed una per il Senato.

Sarebbe auspicabile che il voto disgiunto fosse introdotto anche nell’ambito della stessa camera.

A mio immodesto parere, dovrebbe esserci una sola Camera perché il popolo è uno.
Dovrebbe essere eletta col metodo proporzionale puro, con liste di partito nazionali (compresa una lista di indipendenti).

Liste nazionali, così come ci sono liste regionali per la Regione e liste comunali per il Comune.

Le liste dovrebbero essere aperte e sulla scheda elettorale –uguale per tutta la Nazione- l’elettore dovrebbe avere la possibilità di esprimere fino ad un prefissato numero di preferenze scegliendo in modo disgiunto tra diversi partiti.
In Svizzera, lo fanno.


venerdì 22 febbraio 2008

Poveri vecchi

1. «E’ un povero vecchio».
Così, nella polemica sorta sull’invito d’Israele alla Fiera del libro di Torino, hanno replicato al filosofo Gianni Vattimo che aveva protestato contro l’avvenimento avvolgendosi in una bandiera palestinese.
Se si tiene conto che Vattimo è il padre del “pensiero debole” è facile –per chi non è pratico dell’evidente parentela «fra le posizioni “deboliste” di Vattimo e l’ermeneutica di Gadamer, il decostruzionismo di Derida, l’archeologia genealogica di Foucault, e la “conversazione” post-filosofica e antifondazionalista di Rorty (Franco Restaino)» - associare a quella del pensiero anche una debolezza della mente dell’autore.
Per cui “vecchio” cessa di essere un’annotazione anagrafica per diventare un rafforzativo di povero (misero).

2. A chi lo ha escluso dalle liste del PD Ciriaco De Mita ha ricordato la lezione di Cicerone:
«è singolare augurare alle persone lunga vita e poi quando sono avanti con gli anni considerarle un peso».

3. Per fortuna si sentono anche opinioni contrarie. Oggi, su Repubblica-Bologna, Edmondo Berselli lancia la candidatura di “nonno Romano” a sindaco di Bologna (se “papà Sergio” non fa il bis).
«Alzi la mano chi sostiene ragionevolmente che Bologna può permettersi che le doti politiche e di governo del Professore restino inutilizzate, o finiscano tutte a vantaggio di qualche organismo europeo e internazionale».

4. Toh! Mi rendo conto che anch’io sono diventato vecchio. Come elettore ho alle spalle un sacco di legislature. La prima volta che ho votato correva l’anno 1956. Accadde in uno spogliatoio della piscina dello Stadio Comunale (ex Stadio Littoriale, ora Stadio Renato Dall’Ara).
E’ bene che mi dimetta da elettore, oppure è meglio che sfrutti, ancora una volta, la mia "esperienza politica"?
Vorrei soprattutto evitare che, se esprimessi la mia preferenza per Pompeo, Cesare replicasse che sono un “povero vecchio”. Viceversa se mi pronunciassi per Cesare.
Magari voto Antonio. Ci penserò!


mercoledì 20 febbraio 2008

Il pelo nell'uovo-1

Il postino ha lasciato questa lettera appoggiata alle cassette postali di Via Pasubio 26.
E’ lì, da giorni, che aspetta che qualcuno se ne prenda cura.
A giudicare dal timbro postale, è un documento stampato, imbustato e spedito da qualche centro servizi di Palermo.
Sbirciando nelle finestre della busta, si capisce che il documento si riferisce ad una tassa o imposta relativa all’occupazione di suolo pubblico (il passo carraio?), a carico del Condominio di Via Pasubio 26, elaborato (vedere indirizzo, numero Fax, ed e-mail) dall’ufficio di Bologna della Gestor S.p.A., con sede a Bari, per conto del Comune di Bologna.

Gestor S.p.A. si occupa di servizi per gli enti locali a 360°.
«Costituisce impegno della Gestor S.p.A. affiancare i Comuni, nel rispetto della propria autonomia, interagendo con le strutture comunali, nella migliore gestione possibile dei servizi di accertamento e riscossione delle Entrate Patrimoniali e Tributarie degli Enti Locali, combattendo ogni forma di evasione ed elusione». E’ l’incipit della bellissima pagina del
sito della Gestor S.p.A. dedicata al Sistema Qualità dell’azienda, certificato ISO 9001 dal Bureau Veritas, organismo quest’ultimo accreditato dal SINCERT. Più di così!

L’indirizzo, però, è alquanto vago.
Il COND VIA PASUBIO 26 si trova in FRIULI 12.
Due bei punti interrogativi avvertono: di più non sappiamo, il postino si regoli come può.
Nell’industria si definirebbe un caso di “non conformità” del requisito di rintracciabilità.

Se l’Ufficio che ha elaborato il documento avesse interagito con la struttura comunale competente (bastava una semplice telefonata) avrebbe accertato che il condominio (come quasi tutti del resto) ha sede presso il suo amministratore. Nel caso specifico presso lo Studio Amministrativo FS, via Friuli Venezia Giulia 12 Bologna.
Dubitiamo che si riesca a combattere ogni forma di evasione ed elusione se ci si rassegna all’approssimazione.

In Italia, in genere, si fanno tante belle chiacchiere sulla qualità (e su tante altre norme) ma pochi fatti. Purtroppo, spesso, questi peli nell’uovo –in altri contesti- si tramutano in tragiche fatalità.


martedì 12 febbraio 2008

I partiti gemelli al carnevale dei Cento

Ridurre la frammentazione? Si può fare!
I frammenti ci stanno a patto di mantenere la propria identità.
O meglio, la propria indennità.
Sì, perché sciogliere il partito significa perdere il controllo sui rimborsi elettorali.
E chi ha un avviamento commerciale -specie se ad alto valore aggiunto- intende farsi pagare cara la pelle, come insegna la vicenda Microsoft-Yahoo.

Fini di Berlusconi, che può garantire personalmente, si è fidato.
Casini ha dei dubbi. Teme che la sua cassaforte di cannoli possa sfuggirgli.
Gli altri non capiscono, ma si adeguano.

Veltroni sta incontrando maggiori problemi.
Il PD ha il braccino corto (memore degli insegnamenti dell’accorto Sposetti).
Bonino ha già detto che Lei non è “un’accattona”.
Di Pietro vuole piatti chiari. E’abituato (si mormora) ad amministrare il partito assieme soltanto alla fidata Silvana Mura. (Un'altra persona che ha un’alta considerazione di sè. I bolognesi ricordano ancora quando –nominata consigliere comunale nella giunta Cofferati- attraversò sulla sua automobile la zona pedonale di Piazza Maggiore, ed entrò trionfalmente a palazzo d’Accursio dal portone d’onore. L’ultima carrozza a varcarlo era stata quella del Legato pontificio nel 1860).

Basta, comunque, coi coriandoli. Basta col carnevale dei Cento.
D’ora in poi, soltanto il Carnevale di Spello ed il Carnevale ambrosiano con l’unica eccezione dell’Elezione di Miss Padania.


domenica 10 febbraio 2008

Lo salveranno le vecchie zie?


La cosa più intrigante di questi giorni è indovinare come finirà il dissidio fra il Cavaliere e Casini.
Difficilmente il Cavaliere, pur abituato a dire una cosa un giorno e a ribaltarla il giorno dopo, questa volta cambierà parere. Ci perderebbe la faccia.
Pierferdinando si trova, per la seconda volta nella sua vita politica davanti ad un Aut-aut che, per un cattolico che ha come regola l’Et-et, deve essere la condizione più angosciante che ci sia.

Per Lui, i casi sono due.
Fa un atto d’orgoglio, pretende di conservare la sua identità, ma perde la poltrona di Ministro degli Esteri sulla quale aveva già messo cappello.
Oppure torna a Canossa, ma perde la sua “rilevanza”: l’UDC scomparirebbe.

Per questo si è rivolto al massimo esperto della materia, allo zio Camillo.
Riuscirà la vecchia Eminenza a risolvere il problema, senza fare arrabbiare troppo l’allibito Eugenio?


venerdì 1 febbraio 2008

Politici strapagati e odio per la scienza

La politica italiana è allo sfascio.
Lo afferma Tullio Regge, decano dei fisici italiani, accademico dei Lincei e delle Scienze, in una intervista rilasciata a Stefano Filippi de Il Giornale:
«… i nostri politici sono strapagati, il doppio dei loro colleghi europei per la stessa carica. C'è un assalto collettivo di gente che vuole entrare in politica per fare soldi, avere uno stipendio da nababbi e infilare dentro figli e altri membri della famiglia».
. . . . .
L'economia ristagna, la ricerca scientifica langue, l'Istat definisce il Paese una poltiglia, la Chiesa parla di una nazione stanca, che non guarda al futuro. È d'accordo?

«Non c'è solo sfiducia, ma anche un disprezzo che paghiamo molto caro. Penso alla ricerca scientifica. Prendiamo la saga dei cosiddetti organismi geneticamente modificati, gli Ogm. Ormai in tutto il mondo mangiano Ogm. Noi non possiamo coltivarli però li importiamo, perché è impossibile fermare l'importazione di derrate alimentari dall'Unione europea».

Oltre che per gli Ogm, l’illustre scienziato spezza una lancia anche a favore dell’energia nucleare … Leggi tutto


 

Il punto di vista, magari irrilevante e sbagliato, di un cittadino qualunque, confidente nella libertà, detentore saltuario della sovranità, indotto a cederla, nell’occasione, a rappresentanti per niente fidati.

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

L'autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti "linkati".

Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via E-mail. Saranno immediatamente rimosse.

Some text or image, in this blog, were obtained via internet and, for that reason, considered of public domain. I have no intention of infringing copyright. In the case, send me an E-mail and I will provide immediately.