Bene. Per ottenere l’agevolazione è necessario compilare il RIGO C5 aggiunto al QUADRO C del modello 730/2009.
Un semplice rigo comprendente tre colonne e due caselle.
Peccato che per compilarlo occorra leggere SESSANTA RIGHE d’istruzioni. Quasi una pagina.
In quanto al merito, il fisco italiano è ormai talmente incasinato, che non sempre conviene chiedere l’agevolazione. Per questo, la compilazione del Rigo C5 può essere facoltativa (quando non è obbligatoria) ed esistono casi in cui il contribuente può avere interesse ad assoggettare a tassazione ordinaria i compensi che il datore di lavoro ha assoggettato a tassazione sostitutiva (10%).
Misteri del fisco, come direbbe chi teme che ci stiamo avviando verso uno stato etico.
Già che ci siamo, osserviamo che anche nel Modello CUD 2009 è stato inserito, per quanto riguarda gli “straordinari”, un Rigo comprendente i punti 77, 78, 79, 80. Il Datore di lavoro, però, è più fortunato: se la cava con appena VENTISEI RIGHE d’istruzioni.
Per fortuna che esiste un Ministero della Semplificazione.
Ministro Tremonti, ci faccia un regalo. Tra una stesura e l’altra di uno dei suoi singolari e dibattuti saggi, prenda a mano personalmente il Modello 730 e cerchi di riportarlo a quelle SEDICI PAGINE d’istruzione com’erano prima del 17 maggio 1996, data in cui Vincenzo Visco s’insediò al ministero delle Finanze, dove restò ininterrottamente per quattro anni, semplificando il modello fino all’attuale versione. Per non parlare del Modello UNICO.
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