mercoledì 18 aprile 2012
Semplificazioni
Quello sopra è il ticket di quattro confezioni di colliri
(due per tipo) per la cura della mia pressione oculare. È il fabbisogno per 56
giorni (8 settimane).
Prezzo totale (10,94 x 2 più 20,59 x 2) = 63,06 euro.
Costo ticket 43,10.
Risparmio 19,96 euro pari a 36 centesimi il giorno.
È giusto. I politici si stanno finalmente rendendo conto che
il carattere universalistico del sistema sanitario non è un valore e che,
invece, «chi ha di più deve pagare di più».
Presidente Errani, assessore Lusenti ancora un piccolo
sforzo, e riuscirete a superare l’ex ministro Calderoli (indimenticabile il suo
falò al chiaro di luna) ed anche il presidente Monti che considera una
semplificazione fare scadere la carta d’identità il giorno del nostro
compleanno.
La vostra, sì, sarebbe una vera semplificazione: acquistare
i medicinali (da impiegare a vita) senza doversi più recare dal medico (dopo la
prima volta) per avere la ricetta. Quanta carta e quanto tempo (soprattutto per
i medici) risparmiati!
* * * * * *
Non sappiamo se il governo dei tecnici interverrà con dei
tagli anche nel settore della sanità.
Se non lo facesse, la mia opinione è che ha sbagliato tutto.
Invece di intervenire sulle pensioni nel modo crudele che si
è visto, avrebbe fatto meglio a riformare il Servizio Sanitario, abolendo le
Usl, Asl, Ausl o come diavolo si chiamano. Facendo pagare un’assicurazione
sanitaria. A parità di pressione fiscale, il risparmio di spesa avrebbe potuto
essere impiegato per rientrare dal debito.
Qui una mia proposta di due anni fa
L’attuale governo afferma di lavorare per garantire il
futuro dei giovani. Quale futuro? Quello di andare in pensione a 67 anni. I
giovani adesso non ci pensano ma rischiano di diventare, a tempo debito,
altrettanti “esodati”.