mercoledì 25 febbraio 2009
Bravo Pisanu!
Sul “fine vita” si scontrano due concezioni inconciliabili, rappresentate da due fazioni che esibiscono “certezze oltre che muscoli” (Angelo Panebianco). Siccome, però, la divisione è trasversale agli schieramenti politici, tutti si richiamano “alla libertà di coscienza”. Il risultato sarà una legge emanata dalla maggioranza di mille coscienze, in nome del popolo italiano.
Prime due accezioni del Sabatini Coletti:
coscienza [co-scièn-za] s.f.
1 Capacità dell'uomo di riflettere su se stesso e di attribuire un significato ai propri atti: avere piena c. di ciò che si dice; estens. capacità di corretta valutazione SIN consapevolezza: avere c. dei propri limiti
2 Immaginaria sede del senso morale dell'uomo; capacità di valutazione etica delle proprie azioni: avere la c. a posto avere qlco. sulla c., aver commesso un'azione sentita come riprovevole avere un peso sulla c., un senso di colpa libertà di c., diritto di professare le proprie opinioni religiose e politiche
. . . . . .
Il parlamento che, con molta approssimazione, si può considerare rappresentativo delle opinioni politiche degli italiani, non lo è certamente di quelle religiose. La coscienza non si delega. Sui temi etici non ci possono rappresentare. Se avessero un po’ di sale in zucca, non si porrebbero nemmeno il pensiero di legiferare su certi temi che riguardano la sfera personale o familiare.
Per fortuna qualche parlamentare di buon senso è rimasto.
Beppe Pisanu del PdL non voterà il ddl della discordia: «La politica e lo Stato devono rimanere a rispettosa distanza da questi problemi».
Prime due accezioni del Sabatini Coletti:
coscienza [co-scièn-za] s.f.
1 Capacità dell'uomo di riflettere su se stesso e di attribuire un significato ai propri atti: avere piena c. di ciò che si dice; estens. capacità di corretta valutazione SIN consapevolezza: avere c. dei propri limiti
2 Immaginaria sede del senso morale dell'uomo; capacità di valutazione etica delle proprie azioni: avere la c. a posto avere qlco. sulla c., aver commesso un'azione sentita come riprovevole avere un peso sulla c., un senso di colpa libertà di c., diritto di professare le proprie opinioni religiose e politiche
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Il parlamento che, con molta approssimazione, si può considerare rappresentativo delle opinioni politiche degli italiani, non lo è certamente di quelle religiose. La coscienza non si delega. Sui temi etici non ci possono rappresentare. Se avessero un po’ di sale in zucca, non si porrebbero nemmeno il pensiero di legiferare su certi temi che riguardano la sfera personale o familiare.
Per fortuna qualche parlamentare di buon senso è rimasto.
Beppe Pisanu del PdL non voterà il ddl della discordia: «La politica e lo Stato devono rimanere a rispettosa distanza da questi problemi».
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