lunedì 21 aprile 2008
Nuove opere
C’è fermento a Bologna tra i dipendenti comunali (e tra i cittadini).
Nella nuova sede unica del Comune, tutto vetro e acciaio, d’imminente inaugurazione non c’è spazio per tutti. «Qualcuno deve avere sbagliato i calcoli».
I dipendenti degli uffici Demografici assieme a quelli dell’Ufficio Elettorale e d’altri Servizi sono destinati alla “deportazione” in Via Dell’Industria.
Zona Roveri quindi: lontano da tutto, comprese le fermate dei bus.
Se il Sindaco Cofferati, per puro spirito di rivincita, non si fosse affrettato a demolire “le gocce di Guazzaloca”, adesso avrebbe potuto sistemarvi qualche ufficio.
Ad esempio, quello per la riscossione delle multe. Essendo di vetro, le gocce avrebbero potuto trasmettere parte della loro trasparenza al funzionamento dei photored tanto cari ai sindaci.
Nella nuova sede unica del Comune, tutto vetro e acciaio, d’imminente inaugurazione non c’è spazio per tutti. «Qualcuno deve avere sbagliato i calcoli».
I dipendenti degli uffici Demografici assieme a quelli dell’Ufficio Elettorale e d’altri Servizi sono destinati alla “deportazione” in Via Dell’Industria.
Zona Roveri quindi: lontano da tutto, comprese le fermate dei bus.
Se il Sindaco Cofferati, per puro spirito di rivincita, non si fosse affrettato a demolire “le gocce di Guazzaloca”, adesso avrebbe potuto sistemarvi qualche ufficio.
Ad esempio, quello per la riscossione delle multe. Essendo di vetro, le gocce avrebbero potuto trasmettere parte della loro trasparenza al funzionamento dei photored tanto cari ai sindaci.
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