Con Dino Gavina, che nel biglietto da visita si dichiarava di professione “sovversivo”, scompare una delle persone che, nella seconda metà del secolo scorso, fecero di Bologna una città viva e un po’ cosmopolita.
Per tanti della mia generazione un altro pezzo del loro mondo che se ne va.
Ricordo ancora il senso di trepidazione con cui entrai, la prima volta, in quel luogo speciale e un po’ magico che è stato il negozio Simon di via Altabella.
Per chi fosse interessato, segnalo la rievocazione fatta su design-italia
La foto (ingrandire) sul sito ritrae Dino Gavina, Achille e Pier Giacomo Castiglioni accanto alla poltrona San Luca sotto i portici di San Luca a Bologna nel 1960.
Nella foto in testa al post, alcuni pezzi della collezione Ultramobile.
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