martedì 9 febbraio 2010
La spesa pubblica
Nell’articolo “Se ci si accontenta del meno peggio” (la Repubblica d’oggi) Tito Boeri critica il governo perché, aumentando le tasse e tenendo fermi i cordoni della borsa, ha evitato che il deficit di bilancio crescesse come in altri paesi oggi nell’occhio del ciclone. Tremonti poteva ottenere lo stesso risultato migliorando la distribuzione della spesa pubblica, assorbita per due terzi da sole tre voci: pensioni, oneri sul debito pubblico e autonomie locali (leggi sanità). Boeri sottolinea questo difetto degli italiani: l’incapacità cronica d’intervenire sulla composizione della spesa pubblica.
Qualche tempo fa, il Professore spiegava in un altro articolo i modi per tassare i più ricchi. Spieghi anche, per favore, come interverrebbe Lui sulla spesa pubblica. Io mi chiamo fuori.
Qualche tempo fa, il Professore spiegava in un altro articolo i modi per tassare i più ricchi. Spieghi anche, per favore, come interverrebbe Lui sulla spesa pubblica. Io mi chiamo fuori.
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