venerdì 24 luglio 2009
I furbi della maggioranza
Non si può non essere d’accordo con quanto scrive Filippo Facci su il Giornale.it di oggi (L’Espresso, Kamasutra a puntate):
«Detto questo, se di normalità vogliamo parlare, due paroline le meritano anche quei signori della maggioranza che credessero di fare i furbi e di ricominciare, a settembre, come se nulla fosse successo. Perché vedete, l’indecenza della campagna di Repubblica non significa che tutto tornerà come prima: sondaggi o non sondaggi. Per decoro, oltreché per non coprirsi di ridicolo, qualche folgorato governativo farà bene ad abbandonare certi toni moralistoidi e insomma a scordarsi di poter legiferare nuovamente sul nostro privato dopo che per mesi abbiamo difeso il privato di un uomo solo, pensando che quell’uomo eravamo tutti. La vita, la morte, le cure, il sesso, il privato: giù le mani da Silvio Berlusconi e giù le mani da tutti noi, altrimenti i pomodori non pioverebbero solo da sinistra».
«Detto questo, se di normalità vogliamo parlare, due paroline le meritano anche quei signori della maggioranza che credessero di fare i furbi e di ricominciare, a settembre, come se nulla fosse successo. Perché vedete, l’indecenza della campagna di Repubblica non significa che tutto tornerà come prima: sondaggi o non sondaggi. Per decoro, oltreché per non coprirsi di ridicolo, qualche folgorato governativo farà bene ad abbandonare certi toni moralistoidi e insomma a scordarsi di poter legiferare nuovamente sul nostro privato dopo che per mesi abbiamo difeso il privato di un uomo solo, pensando che quell’uomo eravamo tutti. La vita, la morte, le cure, il sesso, il privato: giù le mani da Silvio Berlusconi e giù le mani da tutti noi, altrimenti i pomodori non pioverebbero solo da sinistra».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento