
sabato 24 dicembre 2011
Il decreto Salva Italia

Il decreto Monti è legge. Scrive la Repubblica in prima pagina:
«ECCO IL DECRETO, IL90% SONO TASSE
Il governo con il decreto SALVA ITALIA sfilerà dalle tasche degli italiani 18 miliardi di euro… Le nuove tasse colpiranno la casa, le imposte addizionali locali, la benzina e di nuovo l’Iva nell’autunno 2012.»
Hanno votato a favore la maggioranza dei deputati e dei senatori di Pdl, Pd, e Terzo Polo ai quali va la riconoscenza degli italiani che, in qualche modo, ricambieranno questo dono di Natale.
Per una singolare coincidenza, allegato al giornale c’era il volume «Popper e la filosofia della scienza». Il che induce a fare qualche riflessione.
È vera l’affermazione del Professor Monti che il suo decreto salverà l’Italia?
Dipende se si considera l’economia politica una pseudoscienza oppure una scienza sociale.
Nel primo caso Popper insegna che «le pseudoscienze, per esempio, escono indenni dall’applicazione del principio di verificazione, in quanto ogni tesi marxista o psicoanalitica, per quanto bizzarra possa apparire, viene fatta accordare con i fatti tramite ragionamenti più o meno sottili. Le tesi delle pseudoscienze, infatti, non propongono previsioni precise ma vaghe e aperte a tutte le spiegazioni, e quindi sempre verificabili e mai falsificabili o confutabili.»
Pertanto, l’affermazione del Professore può essere considerata vera.
Se invece l’economia politica è una scienza, la suddetta affermazione può essere sia verificabile che falsificabile o confutabile. Allora il fatto che la sera di venerdì 23 dicembre lo spread toccasse quota 500, è sufficiente a dimostrare la falsità della tesi.
Invece che SALVA ITALIA Monti avrebbe fatto meglio a chiamare il decreto PAY PER BREATHE (paga se vuoi continuare a respirare).
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