lunedì 28 settembre 2009
L'Italia meglio della Svizzera
La Svizzera ha un sistema politico antiquato. Impiega ancora metodi di democrazia diretta: un sistema elettorale proporzionale, la possibilità di esprimere un numero di preferenze ai candidati pari al numero dei seggi da attribuire, la possibilità di dare voti preferenziali sia ai candidati della lista prescelta sia a candidati d’altre liste, il referendum opzionale o confermativo, l’iniziativa popolare o referendum propositivo. Tutte cose che in Italia non abbiamo più, non abbiamo mai avuto od usiamo raramente. Questo nonostante l’Italia sia una nazione più giovane della Svizzera, pur avendo avuto un regno, una dittatura, due repubbliche e (secondo Sartori) un sultanato.
Leggevo stamattina sul Venerdì di Repubblica (n. 1123) l’articolo: «Non esportiamo democrazia. Ma armi sì».
«Una settimana prima della strage di Kabul lo studio ricerche del congresso Usa aveva stilato il rapporto annuale sul commercio d’armi, con una buona notizia per l’industria militare italiana, tornata la seconda esportatrice del mondo. Primi naturalmente gli Stati Uniti, con 37,8 miliardi, staccata l’Italia con 3,7 miliardi, ma sempre davanti alla Russia e al resto del mondo».
Un tempo, non molto lontano, c’era la Svizzera ai vertici mondiali dell’esportazione d’armi: ora –se i dati pubblicati sono corretti- l’abbiamo superata.
Tanti anni fa, quando in Italia le banche davano interessi a due cifre sui conti correnti, si leggeva che in Svizzera si pagava per lasciare i soldi depositati in banca. Ebbene, la mia banca mi comunica che dal 12 ottobre prossimo il mio tasso d’interesse passerà dall’attuale 0,100% al più adeguato 0,025%. Qui la comunicazione.
Istituzioni politiche, capacità d’esportazione, sistema bancario avanzato. Oramai la Svizzera ci fa un baffo!
Leggevo stamattina sul Venerdì di Repubblica (n. 1123) l’articolo: «Non esportiamo democrazia. Ma armi sì».
«Una settimana prima della strage di Kabul lo studio ricerche del congresso Usa aveva stilato il rapporto annuale sul commercio d’armi, con una buona notizia per l’industria militare italiana, tornata la seconda esportatrice del mondo. Primi naturalmente gli Stati Uniti, con 37,8 miliardi, staccata l’Italia con 3,7 miliardi, ma sempre davanti alla Russia e al resto del mondo».
Un tempo, non molto lontano, c’era la Svizzera ai vertici mondiali dell’esportazione d’armi: ora –se i dati pubblicati sono corretti- l’abbiamo superata.
Tanti anni fa, quando in Italia le banche davano interessi a due cifre sui conti correnti, si leggeva che in Svizzera si pagava per lasciare i soldi depositati in banca. Ebbene, la mia banca mi comunica che dal 12 ottobre prossimo il mio tasso d’interesse passerà dall’attuale 0,100% al più adeguato 0,025%. Qui la comunicazione.
Istituzioni politiche, capacità d’esportazione, sistema bancario avanzato. Oramai la Svizzera ci fa un baffo!
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