sabato 26 novembre 2011
Sei giorni di lavoro in nove anni
Un’ausiliaria ospedaliera in servizio al Sant’Orsola di Bologna in nove anni è riuscita a lavorare appena sei giorni.
In nove anni? Tutti a dire: incredibile!
Beh, se fosse stata dipendente di una ditta privata, potete star certi che non sarebbe arrivata alla fine del primo anno.
Questa vicenda dimostra con quale professionalità, competenza e diligenza svolgano i loro compiti di amministratori della cosa pubblica i dirigenti delle AUSL, e quanto meritati siano i loro lauti compensi. A loro dovrebbe essere richiesto di risarcire i danni erariali.
È ora di abolire le AUSL e di riformare profondamente il Servizio Sanitario Nazional-regionale, come ho cercato di spiegare (due anni fa) in questo post.
In proposito, vorrei segnalare che anche da sinistra arrivano –finalmente- proposte in tal senso. È del 18 novembre, su la Repubblica di Bologna, un articolo del senatore Walter Vitali del PD che propone «un’assicurazione integrativa sul welfare a base territoriale a cui possano aderire volontariamente tutti i cittadini.»
giovedì 24 novembre 2011
Promozioni COOP
LA COOP SEI TU, CHI PUO’ DARTI DI PIU’?


Oramai abbiamo imparato che, nei mercati, è soltanto questione di fiducia.
Non ci sarebbe da meravigliarsi se la metà dei bolognesi ritenesse conveniente lo sconto.
lunedì 21 novembre 2011
Monti Super Robot
Avevo commentato su Facebook qualche giorno fa:
«Benedetto da Bertone e da Bagnasco, con l'entusiastico supporto di Casini, che sogna di risvegliare la Balena Bianca, e con il sofferto ma disinteressato appoggio di PD1 e PD2, ha preso il via il governo dei cattolici Professori. E' iniziata la passione del popolo sovrano (si fa per dire). Se son spine, pungeranno!»
Oggi aggiungo qualche considerazione.
Ha detto Mario Monti: «non sono un rasoio elettrico nè, tantomeno, un polmone artificiale».
Maurizio Crozza, però, insiste: a lui il Professore sembra un robot.
Spiega Giovanni Valentini su Repubblica che il termine deriva dalla parola ceca "robota" che significa letteralmente "lavoro pesante" e al momento, in Italia e in Europa, forse non c'è persona che debba compiere un lavoro più pesante di quello a cui è chiamato Mario Monti.
Sono d'accordo. Penso che a tanti piacerebbe che Monti si comportasse come uno di quei moderni "robot per le pulizie" che, dopo avere aspirato la polvere in tutta la casa, se ne torna buono nella sua stazione di riposo.
L'ICI, le pensioni e qualche altra botta ci possono anche stare ma c'è anche da fare pulizia. Spazzando via i tanti privilegi delle caste.
«Chiederò di più ha chi ha dato meno».
Per dimostrarlo dovrebbe cominciare con l'abolire i rimborsi elettorali ai partiti, che hanno dato zero. Anzi hanno portato via il futuro ai giovani. Con il pretesto di regalarci il welfare, a partire dagli anni ottanta -impiegando i modi del «buon padre di famiglia» tanto caro al Prof.Prodi- hanno accumulato un debito di 1.900 miliardi di euro. Bel regalo! Il sistema sanitario nazional-regionale istituito nel 1978 costituisce la maggior parte dei debiti delle regioni (anche di quelle virtuose) ed è stato causa delle più grandi truffe ai danni dello stato (indifferentemente da Milano a Bari) e della corruzione imperante.
In seconda battuta il Prof. Monti dovrebbe dimostrare di essere quel liberale cattolico laico come lo si dipinge, correggendo subito la legge sull'otto per mille. Non si pretende che l'abolisca: basta che le scelte non effettuate vengano considerate per quello che sono. Di contribuenti che non desiderano che le loro tasse, pagate allo stato, raggiungano destinazioni diverse.
Soltanto prendendo questi due provvedimenti, il Professore potrà rendersi conto che in Italia non esistono poteri forti.
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