IL BLOG DI SERGIO VIVI



martedì 20 gennaio 2009

Alleanza Fiat-Chrysler

General Motor, Ford e Chrysler sono in crisi.
Solo alleanze strategiche possono salvarle.
Chrysler l’ha capito ed è disposta a vendere alla Fiat il 35 % del suo capitale azionario.
La casa di Torino porterebbe in dote agli americani la tecnologia per produrre quelle vetture ecologiche e di piccole dimensioni che permetterebbero di ottenere gli aiuti previsti dal governo americano.
In compenso Fiat si espanderebbe sul mercato americano e, come nuovo azionista, recupererebbe parte della spesa proprio da quegli aiuti governativi che sono sempre stati la sua vocazione.

Dalla tabella di confronto fra le due società, pubblicata oggi da Repubblica (a pagina 18) si legge che Chrysler nel 2007, con 58.000 dipendenti, ha venduto 2,7 milioni di veicoli prodotti in 28 stabilimenti MENTRE Fiat nello stesso anno, con 185.000 dipendenti, ha venduto 2,2 milioni di veicoli prodotti in 178 stabilimenti.
Se questi numeri sono giusti e congrui, mi sembra che ci sia una notevole differenza di produttività.
Sebbene mi sforzi di leggere i blog dei migliori specialisti, mi riesce difficile capire sempre l’economia.


Nessun commento:

 

Il punto di vista, magari irrilevante e sbagliato, di un cittadino qualunque, confidente nella libertà, detentore saltuario della sovranità, indotto a cederla, nell’occasione, a rappresentanti per niente fidati.

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

L'autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti "linkati".

Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via E-mail. Saranno immediatamente rimosse.

Some text or image, in this blog, were obtained via internet and, for that reason, considered of public domain. I have no intention of infringing copyright. In the case, send me an E-mail and I will provide immediately.