«Roma, 19 nov (Velino) - “Benissimo” il dialogo, ma non solo sulla legge elettorale: sul tavolo ci sono anche “una discussione sulle riforme
istituzionali e un intervento sui regolamenti parlamentari”. E lo sforzo sui tre temi dovrà caratterizzare l’attività parlamentare del 2008. Così Walter Veltroni replica - al termine di una riunione dell’esecutivo del Pd - ai segnali di Silvio Berlusconi, che ieri, annunciando la nascita del Partito delle libertà, ha aperto al confronto sulla legge elettorale».
Dopo Veltroni, anche Berlusconi apre al proporzionale. Benissimo, non devono fare nessun sforzo: nella mia bozza di legge elettorale (vedere il link in Primo Piano in alto nella sidebar) c’è il proporzionale, con il massimo della rappresentanza; c’è la riforma istituzionale (l’abolizione del Senato, la riduzione del numero dei parlamentari); c’è l’intervento sui regolamenti (formazione dei gruppi parlamentari); c’è, soltanto se necessario, il premio di maggioranza (col voto pesante) per consentire la governabilità; c’è, se necessario, il voto leggero per limitare la dittatura della maggioranza; c’è la massima libertà di candidarsi (rendendo inutili le offensive e ridicole quote rosa). Può accontentare partiti grandi e piccoli, senza precludere la strada verso un vero bipolarismo.
Nessun commento:
Posta un commento