
domenica 23 dicembre 2012
Ostriche e champagne per tutti
Il mondo è bello perché è vario.
Ad esempio, c’è chi ha un sacco di soldi e chi fatica a
sbarcare il lunario.
Se questo capita perfino in Cina, dopo la lunga marcia vittoriosa
di Mao e la rivoluzione culturale della Banda dei Quattro, qualche motivo ci
sarà. In generale, nel corso della vita, tutti ci diamo o ci siamo dati da fare
per aumentare il nostro benessere economico. Per questo non è il caso di
meravigliarsi più del giusto delle disuguaglianze sociali, fatta salva l'uguaglianza
dei punti di partenza.
C’è chi può permettersi di andare alla prima della Scala e
c’è chi, come me, gode di una pensione d’oro. Per quest’ultima ragione è
capitato che sabato 7 dicembre, Sant’Ambrogio, probabilmente negli stessi
momenti in cui la giovane ed affascinante moglie dello Sviluppo Economico
sceglieva dal suo guardaroba l’elegante abito che avrebbe sfoggiato la sera
alla prima della Scala, io avevo il piacere di leggere la garbata letterina con
la quale l’INPS mi porgeva gli auguri di Buon Natale (e, retroattivamente,
anche quelli di Pasqua, di compleanno e d’onomastico dell’anno che sta
terminando).

Pensare che, anche col mio contributo, oltre che a fermare
il declino, è stato possibile elevare il trattamento minimo delle pensioni di
un buon 10% ha reso me, più taccagno d’Arpagone e piuttosto indifferente alla
retorica patriottica, fiero di questo piccolo sacrificio.
Pur rendendomi conto che quest’esborso contribuirà
ulteriormente allo smottamento del ceto medio descritto dal professor De
Rita.
Che cosa mi dite? Il trattamento minimo (467,43 euro
da inizio 2011) non è stato aumentato nemmeno di un centesimo. Non fa niente,
quello che importa è il pensiero. Certo, «le pensioni vanno aumentate, le tasse
diminuite, ma non è questo il secolo per farlo. … invece, chi ha di più,
deve dare di più» (utilizzando mille espedienti perché non si ha il coraggio
d’aumentare l’Irpef, istituita a quest’ultimo scopo).
In fondo cosa sono 31,34 euro mensili (376 euro in un anno)?
Beh! Rappresentano poco meno dell’abbonamento a Repubblica od al Corriere
oppure dell’abbonamento a Sky. Cose di cui posso fare benissimo a meno. Posso
provare a privarmi anche delle capsule Vessel (31,50 euro la scatola) che
servono a curarmi l’attacco di flebite alla gamba destra (e vedere l’effetto
che fa). Oppure acquistare in meno, durante l’anno, 12 kg di prosciutto o 24 kg
di parmigiano reggiano.
Non importa che siano soldi sottratti alle cure ed ai
consumi (le aziende produttrici emiliane terremotate se ne faranno una
ragione), più importante è che entrino nel circuito virtuoso della spesa
pubblica per finanziare, per distrazione, le molteplici malefatte dei politici
corrotti, compreso l’acquisto dei lecca-lecca per i consiglieri regionali.
Il contributo è stato istituito perché l’Inpdai –l’ente
erogatore- avrebbe applicato, nel calcolo della pensione, criteri più generosi
di quelli dell’Inps. Ohibò! Se è opinione comune che le pensioni italiane sono
le più basse d’Europa, non è che siano i criteri di calcolo dell’Inps ad essere
esigui? Il motivo mi suona strano, anche se, in effetti, ho sempre percepito lo
stipendio e versato i contributi previdenziali in fottutissime miserabili lire.
L’Inpdai era talmente generoso che quando riscuoteva i contributi previdenziali
ne versava il 10% all’Inps … come contributo di solidarietà.
Ad ogni modo, prendiamo atto che agli amministratori non si
addice praticare la generosità.
Nemmeno agli elettori, nei confronti dei partiti.
Visto il criterio applicato, dovrei, infatti, considerare
altamente immorale eleggere Parlamentari che guadagnano oltre venticinque volte
il minimo Inps. Non sono d’accordo. L’invidia sociale è una gran brutta cosa.
Fosse per me, sarei favorevole perfino ad una legge che prevedesse la nomina a deputato
a vita degli onorevoli che hanno lustrato i pavimenti del Transatlantico
per almeno tre legislature (smetterebbero, una volta per tutte, le stucchevoli
discussioni sulle deroghe).
«La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
forme e nei limiti della Costituzione.»
Attualmente le forme sono il porcellum e i suoi porcellini,
cioè le centinaia di candidati blindati che le segreterie metteranno come
capilista.
Le primarie del partito diverso, per quanto spettacolari, avranno
l’unico effetto di creare una nuova categoria: i Trombati delle Primarie (che è
molto peggio che essere cassati dall’intero corpo elettorale).
Tutti aspetti che, qualche sera fa, il conduttore di
Televacca si è ben guardato dal mettere in risalto.
Ad ogni modo, almeno per un giorno, il Sovrano sono Io e,
com’erano soliti fare talvolta re e imperatori, anch’Io sono capace di fare le
bizze: «limitatamente al periodo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2017», mi
guarderò bene dal mettere piede in una sezione elettorale.
P.S. Non ci sarebbe da stupirsi se invecchiare e
riscuotere una pensione diventasse, fra un po’ un reato. Me lo dicono sempre
anche i miei amici liberisti: guarda che i contributi che hai versato quando
lavoravi sono già stati spesi; sarebbe ora che tu tirassi le cuoia.
Eh, no! Proprio adesso che posso godermi gratis i favolosi T
Days.
Anziani di tutta Italia, tiriamo a campare!
Ostriche e champagne per tutti!
Vive la difference!
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